Boncuri, il bilancio è positivo

Dettagli della notizia

Chiusura annuale in vista per la foresteria di Boncuri per i lavoratori agricoli stagionali

Data:

11 Settembre 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

In vista della chiusura della foresteria di Boncuri per i lavoratori agricoli stagionali, si è tenuta ieri sera una conferenza stampa per fare il punto della situazione delle attività nella struttura e un primo bilancio del nuovo modello di gestione dettato dal protocollo sottoscritto a giugno scorso. Oltre al prefetto di Lecce Natalino Manno e alla vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero, hanno partecipato l'assessora alla Legalità della Regione Puglia Viviana Matrangola, i rappresentanti degli uffici di Regione e Arpal, della Provincia di Lecce, delle associazioni datoriali e sindacali e delle forza di polizia.

I riscontri della stagione 2025 sono molto positivi, in linea con i numerosi passi in avanti compiuti in questi anni nel sistema di accoglienza. La foresteria, infatti, è riconosciuta dal Ministero dell'Interno come "buona pratica" ed è considerata un modello di accoglienza e di legalità perché strategicamente mirata a favorire l’uscita dal ghetto e l’inclusione sociale, garantendo ai migranti un’assistenza integrata sotto il profilo linguistico, culturale, legale e sanitario.

Il prefetto Natalino Manno ha espresso particolare apprezzamento per il forte lavoro sinergico svolto dal tavolo provinciale permanente, che quest’anno ha consacrato un nuovo modello sperimentale di governance della Foresteria, basato sul paradigma del partenariato pubblico-privato, nell’ottica di elevare gli standard di vita personale e professionale dei lavoratori stagionali ivi ospitati, con risultati soddisfacenti. Infatti, quest’anno in totale la struttura ha ospitato 422 migranti, di cui 301 già titolari di rapporti di lavoro e 76 iscritti nelle liste di collocamento speciali, i quali hanno trovato occasioni lavorative grazie al lavoro del Centro per l’Impiego di Nardò. Sono state coinvolte 42 aziende agricole del territorio che, in aderenza al protocollo, hanno versato le quote previste (di 100 euro al mese per ciascun lavoratore), corrispondendo in totale circa 50 mila euro per i mesi di giugno, luglio e agosto. Lo stesso Prefetto ha ringraziato per l'impegno e per i risultati gli uffici del Comune e della Regione, le forze di polizia, il Polo Sociale.

"Evidentemente - ha detto la vicesindaca Maria Grazia Sodero - ogni anno la foresteria aggiunge un tassello in più, migliorando progressivamente il sistema di accoglienza. Che, va sottolineato, dal 2017 ad oggi è cresciuto moltissimo grazie all'impegno corale delle istituzioni, delle aziende e degli attori sociali. È chiaro che rispetto ai contenuti del protocollo firmato a giugno qualche carenza c'è ancora, ma questo doveva essere un anno di rodaggio e sono certo che già l'anno prossimo si faranno ulteriori progressi. Del resto, la rete tra le istituzioni riduce le maglie e gli spazi per fenomeni distorsivi, infiltrazioni e criticità. Il Comune di Nardò, ogni anno, fa un lavoro enorme in termini organizzativi e logistici, perché vogliamo dare continuità all'impegno ormai quasi decennale su una struttura che ha cambiato la vita dei braccianti, ha permesso alla città e al territorio di smarcarsi dei marchi dello sfruttamento e del caporalato e a scrollarsi di dosso un'immagine pesantemente negativa".

Nel corso dell'incontro è stato proiettato il video-reportage “Nardò, tra lavoro e accoglienza: la vita dei migranti nelle campagne salentine”. Conclusione in musica con l’esibizione del gruppo etnico “Dunya Kan voci dal Mondo".

Galleria immagini

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri