8 marzo, la pace è donna

Pubblicato il 7 marzo 2022 • Comune , Pari opportunità , Politica , Sociale Piazza Cesare Battisti, 7, 73048 Nardò LE, Italia

La Giornata internazionale dei diritti della donna quest’anno si lega alla guerra in Ucraina

Il Comune di Nardò accoglie l’invito della commissione Pari Opportunità della Provincia di Lecce e organizza per domani, martedì 8 marzo, l’iniziativa La pace è donna, in cui i temi della Giornata internazionale dei diritti della donna si intrecceranno con la guerra in Ucraina. In segno di solidarietà con le donne ucraine, il sindaco Pippi Mellone, gli assessori e i consiglieri comunali si ritroveranno alle ore 11:30 nell’aula consiliare per un “8 marzo silenzioso”, un breve momento di riflessione nei confronti di chi sta vivendo momenti drammatici a causa della guerra. In mano avranno un mazzolino di mimosa e un nastrino di colore azzurro simbolicamente legati ai colori della bandiera dell’Ucraina. Nei giorni scorsi l’assessora alle Pari Opportunità Sara D’Ostuni e l’assessora all’Istruzione Giulia Puglia hanno invitato le scuole della città ad aderire all’iniziativa, diffondendo un messaggio di cultura pacifista teso a sensibilizzazione i più giovani sulla tematica della guerra.
Sempre nell’ambito delle iniziative per l’8 marzo, l’assessorato alle Pari Opportunità guidato da Sara D’Ostuni (sempre all’interno dell’aula consiliare) consegnerà una targa a Nicoletta Vaglio, una giovanissima neretina che nei giorni scorsi ha conseguito la laurea in giurisprudenza presso l’Università del Salento discutendo una tesi in Diritto comparato delle religioni sul ruolo della donna nelle religioni monoteiste, un tema dal significato molto particolare in coincidenza di una Giornata internazionale della donna segnata dalla guerra nell’est europeo e dal coinvolgimento nel conflitto di madri, figlie, nonne, lavoratrici ucraine.    
“Questo 8 marzo – evidenzia l’assessora Sara D’Ostuni – non può non legarsi al conflitto in Ucraina e al ruolo della donna in questa vicenda. La guerra ha svelato il volto di tante donne che combattono, che difendono strenuamente le proprie case, che scappano, che portano messaggi di grandissima importanza, che piangono purtroppo per la sofferenza e il dolore dei propri cari. In questo quadro non bisogna dimenticare tante donne russe che ripudiano la guerra e che in questi giorni stanno sfidando apertamente la repressione di Putin per urlare forte il “no” alle bombe e alla distruzione”.   
“I temi dell’8 marzo e della guerra – aggiunge l’assessora all’Istruzione Giulia Puglia – devono essere discussi dai nostri studenti e la giornata di domani in questo senso può essere un momento molto utile. La guerra è un evento totalizzante purtroppo anche per chi non la vive in prima persona, visto che un mondo globale come questo porta ovunque e in modo repentino gli effetti economici e sociali del conflitto. Tanto più se si tratta di un conflitto in Europa. Il minimo che possiamo fare è parlarne e sensibilizzare i giovani, ma anche fare gesti simbolici e solidali per le donne e per tutti gli ucraini”. 
                                                                                          Ufficio stampa