Teatro per famiglie, termina la rassegna Piccoli Sguardi

Pubblicato il 5 maggio 2022 • Comune , Cultura , Eventi Corso Vittorio Emanuele II, 73048 Nardò LE, Italia

Lo spettacolo Dire fare baciare lettera testamento rinviato a domenica 15 maggio

Il Teatro Comunale di Nardò, insieme a Teatro Pubblico Pugliese e Comune di Nardò, presenta l’ultimo appuntamento della rassegna per famiglie Piccoli Sguardi: Dire fare baciare lettera testamento, inizialmente in programma domenica 8 maggio, è stato rinviato a domenica 15 maggio, sempre alle ore 17:30 presso il Teatro Comunale di corso Vittorio Emanuele II. Si tratta di uno spettacolo di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, portato in scena da Teatro Koreja, con le parole di Giorgia Cocozza. Sul palco Giorgia Cocozza, Carlo Durante, Anđelka Vulić. È una proposta di gioco rivolta ai bambini, ai loro genitori, maestri e agli adulti in genere. È un invito a scoprire le possibilità del fare, del fare da soli, del fare insieme. Lo spettacolo non racconta una storia, ne racconta tante. Racconta di come il gioco per un bambino sia importante e necessario quanto l’aria che respira. Racconta dei mondi che il gioco contiene e dischiude, di come il gioco sia spazio in cui crescere e confrontarsi, conoscere e conoscersi.
La sinossi. Dire fare baciare lettera testamento è un’ode al bambino. È un canto alla sua bellezza, alle potenzialità che ogni bambino racchiude dentro di sé, all’infinita gamma di possibilità che ognuno di noi ha davanti quando nasce. È il manifesto dei diritti del bambino. Riflette su un tempo e su una società caratterizzati da ritmi sempre più frenetici ed accelerati dove spesso i bambini vengono trattati come piccoli adulti, senza rispettare i loro tempi, i loro bisogni e senza riservare loro ascolto adeguato. Lo spettacolo attraverso diversi quadri che si susseguono con ritmo travolgente mostra e fa vivere come un bambino abbia bisogno di fare esperienze, di come abbia bisogno che gli vengano accordate stima e fiducia. Si gioca perché giocare è il lavoro dei bambini. Per giocare però servono delle condizioni che lo permettano e queste condizioni non sono i bambini a doverle creare, sono i grandi. Per giocare servono i bambini, non i giochi. Un bambino appena nato conosce il mondo intero, da lassù, dal mondo dei bambini, ha visto tutto. Più di ogni altra cosa un bambino appena nato sa quali sono i suoi diritti. Un bambino ha diritto al dialogo. Ha diritto alla quiete e al silenzio. Ha diritto ad uscire quando piove, a giocare con l’acqua, a saltare nelle pozzanghere e a bagnarsi. Ha diritto a piantare chiodi, a segare e raspare legni, a scartavetrare, a incollare. Ha diritto a rompere le uova, a sbatterle e a impastare l’acqua e la farina. Ha diritto a giocare con la terra, a fare torte di fango e castelli di sabbia. Ha diritto agli odori. Ha diritto al buio, a giocare con le ombre e le pile. A dormire la notte all’aperto. Un bambino ha diritto all’alba e al tramonto. Ha diritto alle sfumature, al sole che sorge, all’aurora, ha diritto al crepuscolo, ha diritto ad ammirare la notte, la luna, le stelle ha diritto ad incontrare i fantasmi e ad avere paura.
L’ingresso è gratuito. I numeri di telefono utili sono 320 8949518 e 389 7983629. Le informazioni sulla rassegna Piccoli sguardi sono disponibili al link https://www.teatropubblicopugliese.it/rassegna/nardo-piccoli-sguardi-2022-stagione-domenicale-per-famiglie/ sul sito web del Teatro Pubblico Pugliese.
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