Le graduatorie dei concorsi valgono tre anni, ok anche per quelle “aperte”

Dettagli della notizia

Le graduatorie dei concorsi degli enti locali tornano ad avere una validità di tre anni, comprese quelle ancora in corso.

Data:

25 Agosto 2025

Tempo di lettura:

Descrizione

Le graduatorie dei concorsi degli enti locali tornano ad avere una validità di tre anni, comprese quelle ancora in corso. La novità, com’è noto, è stata dettata dal Decreto Legge n. 25/2025 (Decreto PA) che appunto, tra le altre cose, ha riaffermato la durata triennale delle graduatorie per gli enti locali (che nel 2001 era stata portata a due anni).

Una significativa questione interpretativa di recente è stata sollevata al Comune di Nardò dal coordinatore provinciale di Confsal Funzioni Locali Cesare Dell’Angelo Custode, che ha chiesto al sindaco Pippi Mellone se la novità possa essere legittimamente applicata non solo alle graduatorie dei futuri concorsi, ma anche a quelle già approvate dagli enti locali e quindi ancora valide. L’ente, infatti, ha quattro graduatorie “aperte”: istruttore amministrativo/contabile cat. C, riservata alle categorie protette; istruttore direttivo socio educativo assistente sociale; istruttore tecnico; agenti di Polizia Locale. Per questo motivo, il Comune ha chiesto sul tema un parere scritto alla Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, organizzazione che si occupa tra le altre cose di fornire informazioni tecnico-giuridiche e approfondimenti relativi alla Pubblica Amministrazione. Il parere, ricevuto questa mattina, è stato firmato dalla Prof. Avv. Valentina Romani che ha scritto testualmente che “si ritiene che la disposizione, con riguardo agli enti locali, si applichi indistintamente a tutte le graduatorie dei concorsi in corso di validità”. Una diversa interpretazione, infatti, configurerebbe una violazione dell’art. 3 della Costituzione (evidente disparità di trattamento tra categorie di idonei selezionati), una manifesta incoerenza con l’art. 97 della stessa Costituzione (buon andamento della PA) e, infine, il mancato rispetto della concorrenza e della competitività (a vantaggio soltanto di una parte di idonei e a detrimento della PA che vedrebbe ridotto il raggio esplorativo alla ricerca di personale).

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta da 1 a 5 stelle la pagina

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri