Descrizione
Il Comune di Nardò potrà investire quasi 373 mila euro sull’attività di prevenzione, diagnosi precoce e interventi per migliorare la salute mentale dei giovani della Generazione Z. Sono risorse di HealthyMinds, progetto Interreg Grecia-Italia per cui è nata una partnership composta da Comune di Nardò, Hellenic Regulatory Body of Nurses (l’ente greco regolatore degli infermieri), Special Account for Research&Development Funds of the 6th region of Peloponnese, Ionian Islands, Epirus&Western Greece (conto speciale per i fondi di ricerca e sviluppo di quest’area della Grecia), Comunità Capodarco “Padre Gigi Movia” ets. Ieri si è tenuto a Patrasso (Grecia) il kick-off del progetto, al quale sono intervenute l’assessora alla Formazione e alla Cultura Giulia Puglia e il capo di gabinetto Nicoletta Natalizio.
Il progetto (il cui budget complessivo è di 1 milione 367 mila euro) è finalizzato ad affrontare l’aumento dei problemi di salute mentale dei giovani della Generazione Z, causato dalla pandemia e dalle misure adottate nel 2020. Allo stesso tempo, cerca di attuare una prevenzione primaria attraverso la mobilitazione di istituzioni come la famiglia e la scuola. L’informazione e la sensibilizzazione di genitori e insegnanti, infatti, consentirà un intervento tempestivo. Un progetto innovativo anche per il fatto di creare per tutti opportunità di accesso ai servizi di salute mentale.
“È un’occasione unica – ha detto l’assessora alla Formazione e alla Cultura Giulia Puglia – per intervenire in concreto su un problema di strettissima attualità come quello della salute mentale dei giovani. Questo bando Interreg e il conseguente finanziamento ci consentono di rinforzare il sistema di prevenzione e di intervento su un problema sociale e sanitario che la pandemia ha drammaticamente acuito. I più fragili, tra cui ci sono certamente gli adolescenti, stanno pagando il conto dell’isolamento di quei lunghi mesi di pandemia ed è molto importante, come sistema pubblico, alzare un argine in termini appunto di prevenzione e di interventi”.
Cosa accadrà in concreto? Attività di ricerca e identificazione dei problemi di salute mentale nelle scuole; sensibilizzazione e formazione (con webinar, workshop e seminari) di professionisti della salute mentale, insegnanti, genitori e studenti; creazione di reti informali all’interno delle istituzioni che saranno poi interconnesse con la rete formale dei servizi di salute mentale; sviluppo di una piattaforma digitale per i servizi di consulenza e counseling a distanza. Inoltre, data la stretta relazione tra la Generazione Z e i telefoni cellulari, verrà sviluppato un “serious game” bilingue per gestire lo stress, fattore strutturale nell’insorgere di problemi di salute mentale. Infine, il personale dei servizi sociali comunali nelle aree di intervento sarà formato per affrontare queste conseguenze, in particolare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD).
“C’è una crisi crescente, silenziosa e spesso invisibile – evidenzia la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero – che soprattutto dopo la pandemia ha colpito i giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni. Inutile nascondersi, la salute mentale dei nostri adolescenti sta peggiorando, tra ansia, perdita di controllo comportamentale o emozionale o, addirittura, problemi più complessi. È un fenomeno nettamente percepibile, senza bisogno di citare report e studi specifici. Per questo le risorse di HealthyMinds sono uno strumento molto prezioso a supporto delle politiche di sostegno in materia, che già abbiamo in piedi, del Comune e dell’Ambito di Zona”.