Descrizione
Il Comune di Nardò “chiama” gli istituti di istruzione secondaria della provincia di Lecce per lavorare insieme sulla salute mentale dei giovani della Generazione Z del territorio. Di fatto, propone una collaborazione per l’attuazione di alcune attività (previste dal progetto Healthyminds) di educazione e sensibilizzazione rivolte ai docenti e ai genitori degli studenti. Un’opportunità concreta per rafforzare il sistema dei servizi territoriali dedicati alla salute mentale dei giovani, in cui la scuola svolge un ruolo centrale. L’obiettivo, in particolare, è formare insegnanti e genitori al riconoscimento dei sintomi precursori del disagio mentale, creando una comunità scolastica più attenta e resiliente. La collaborazione tra istituzioni scolastiche e servizi territoriali è fondamentale per prevenire situazioni di criticità e promuovere il benessere degli studenti.
Nel dettaglio, sono in programma 18 webinar (di 3 ore ciascuno) per formare 100 docenti e 18 webinar per formare 150 genitori al riconoscimento dei sintomi precursori del disagio mentale degli studenti.
“Il coinvolgimento degli istituti è fondamentale – spiega l’assessora all’Istruzione e Formazione Giulia Puglia – perché la scuola rappresenta il primo presidio educativo e sociale, il luogo in cui i giovani trascorrono gran parte del loro tempo e dove possono emergere più facilmente segnali di difficoltà o fragilità. La partecipazione degli istituti arricchisce il progetto e contribuisce a rafforzare il tessuto sociale e culturale del territorio, creando un modello di collaborazione replicabile anche in futuro. È un’occasione unica per intervenire in concreto su un problema di strettissima attualità come quello della salute mentale dei giovani, che oggi stanno pagando il conto dell’isolamento di quei lunghi mesi di pandemia”.
Grazie a Healthyminds il Comune di Nardò può investire quasi 373 mila euro sull’attività di prevenzione, diagnosi precoce e interventi per migliorare la salute mentale dei giovani della Generazione Z. Per questo progetto Interreg Grecia-Italia è nata una partnership composta da Comune di Nardò, Hellenic Regulatory Body of Nurses (l’ente greco regolatore degli infermieri), Special Account for Research&Development Funds of the 6th region of Peloponnese, Ionian Islands, Epirus&Western Greece (conto speciale per i fondi di ricerca e sviluppo di quest’area della Grecia), Comunità Capodarco “Padre Gigi Movia” ets.. Come detto, il progetto è finalizzato ad affrontare l’aumento dei problemi di salute mentale dei giovani della Generazione Z, causato dalla pandemia e dalle misure adottate nel 2020. Allo stesso tempo, cerca di attuare una prevenzione primaria attraverso la mobilitazione di istituzioni come la famiglia e la scuola. L’informazione e la sensibilizzazione di genitori e insegnanti, infatti, consentirà un intervento tempestivo. Un progetto innovativo anche per il fatto di creare per tutti opportunità di accesso ai servizi di salute mentale.
“I problemi di salute mentale sono aumentati drammaticamente negli ultimi anni – aggiunge la vicesindaca e assessora al Welfare Maria Grazia Sodero – e incidono sull’inclusione sociale dei giovani minacciando la “resilienza” dei servizi territoriali di salute mentale a causa dell'elevato aumento della domanda. Diagnosi precoce e interventi a più livelli, insieme alle applicazioni tecnologiche e ai nuovi servizi, permetteranno di affrontare questi problemi e auspicabilmente porteranno a una riduzione della domanda di servizi di salute mentale e a un miglioramento della qualità della vita dei giovani tra 14 e 19 anni. Oltre, ovviamente, ad aumentare le loro prospettive di inclusione sociale”.